Dopo l'uscita di "Live Evil", novembre 1982, Toni Iommi e Geezer Butler si trovano in un fumoso pub con un vecchio amico. Il suo nome è Ian, il cognome Gillan. In seguito ad una nottata di bevute da stendere un toro, metà dei problemi dei "superstiti" Black Sabbath sembrano risolti. Il cantante dei Deep Purple che prende il posto di Ozzy Osbourne prima e di Ronnie James Dio poi? Bizzarro, ma anche solo la suggestione di una simile unione aiuta a creare l'attesa. Dice lo stesso Gillan alla rivista Recension: "Non mi piaceva l'immagine dei Black Sabbath: sai, tutto quel cuoio nero, mentre io ero più uno da jeans. Però, su esplicita richiesta del mio manager, accettai di incontrare Toni e Geezer. Quest'ultimo fu il primo a svenire per l'alcol ingurgitato, ed improvvisamente capii che unirmi a loro era una cosa sulla quale riflettere seriamente". La notizia inizia a circolare, come si diceva, e suona oggettivamente clamorosa: fatte le debit...