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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

"BORN AGAIN": QUESTO MATRIMONIO NON S'HA DA FARE!

Dopo l'uscita di "Live Evil", novembre 1982, Toni Iommi e Geezer Butler si trovano in un fumoso pub con un vecchio amico. Il suo nome è Ian, il cognome Gillan. In seguito ad una nottata di bevute da stendere un toro, metà dei problemi dei "superstiti" Black Sabbath sembrano risolti. Il cantante dei Deep Purple che prende il posto di Ozzy Osbourne prima e di Ronnie James Dio poi? Bizzarro, ma anche solo la suggestione di una simile unione aiuta a creare l'attesa. Dice lo stesso Gillan alla rivista Recension: "Non mi piaceva l'immagine dei Black Sabbath: sai, tutto quel cuoio nero, mentre io ero più uno da jeans. Però, su esplicita richiesta del mio manager, accettai di incontrare Toni e Geezer. Quest'ultimo fu il primo a svenire per l'alcol ingurgitato, ed improvvisamente capii che unirmi a loro era una cosa sulla quale riflettere seriamente". La notizia inizia a circolare, come si diceva, e suona oggettivamente clamorosa: fatte le debit...

SODOM "THE ARSONIST"

Difficile da crederlo, vista la carriera ultraquarantennale della band di Gelsenkirchen, eppure sembra venuto il momento, anche per i Sodom, di appendere gli strumenti al chiodo. Almeno così ha fatto intendere Tom Angelripper, leader incontrastato ed incontrastabile di un gruppo che ha fatto della coerenza artistica un'autentica medaglia al valore. "Ho 62 anni, ed anche per me è venuto il tempo di stare con la famiglia e coltivare i miei hobby" ha detto recentemente il bassista/cantante, facendo intendere che, nei piani immediati all'orizzonte, ci sarà molto silenzio e ben poca musica. Alzi la mano chi, ai tempi di "In The Sign Of Evil", avrebbe predetto un futuro così longevo per un nome che aveva alzato l'asticella del "marcio" a livelli probabilmente mai sentiti fino a quel momento. Roba che i primi Venom facevano la figura degli intellettuali. La sopravvivenza agli spesso fatali anni 90 è stata la chiave di volta per il proseguimento di un ...

MARC STORACE: VIVI E LASCIA VIVERE!

Non è la prima volta che mi capita di intervistare Marc Storace, cantante di origini maltesi universalmente considerato "THE VOICE" of Krokus. Ovvero la più credibile risposta europea agli AC/DC, soprattutto nei gloriosi ed irripetibili 80's. Nel 2021, in piena crisi pandemica, Marc è uscito con un disco ascritto semplicemente al suo cognome, il cui titolo "Live And Let Live" risulta piuttosto esplicativo. Ma lasciamo che sia proprio lui a parlare, con la consueta dovizia di particolari. Ciao Marc, "Live and Let Live" è un album decisamente notevole. la title-track, anche dal videoclip che l'ha accompagnata, racconta del periodo covid, con tutte le tensioni sociali che ne sono conseguite. Grazie Alessandro, sono molto compiaciuto di sentire un simile complimento da te! Si, le canzoni per il mio album solista sono state incise durante la primo, e si spera ultima, triste ed oscura Covid-era, quando tanta gente morì a causa di questa malattia. Il lock...