In ambito extreme metal, credo che ben pochi possano vantare, ed aver vantato anche in passato, il livello di popolarità di Adam Darsky, in arte Nergal. La sua è ormai diventata una figura quasi istituzionale dell'anti-sistema, il che può essere considerato praticamente un ossimoro. "Con questo nuovo album sono un po' voluto tornare a suoni più semplici, senza troppe sovrastrutture. In fondo io ascoltavo Slayer, Mayhem, Morbid Angel ed Iron Maiden" dice il leader dei Behemoth. Con queste premesse, era ovvio attendersi da "The Shit Ov God" (classico titolo provocatorio) una marcia indietro, quantomeno parziale, rispetto alle ultime due uscite da studio. Diciamo che la solita produzione "grandesque" di Nuclear Blast non favorisce rigurgiti HM primitivi: la batteria sembra una mitragliatrice impazzita, che ingigantisce a dismisura l'impatto dei 38 minuti di musica qui presenti. Assieme alla teatrale voce "blackened death" di Nergal, post...